di Stefano Gemmelaro
Proseguono i festeggiamenti in onore della Patrona di Paternò con la giornata della devozione cittadina. Durante la mattina, Sua Eccellenza Monsignor Salvatore Gristina ha presieduto il solenne pontificale al quale hanno presso parte tutto il Capitolo di S. Maria dell’Alto, il clero paternese e le autorità civili e militari.
Alla fine della celebrazione il sindaco della città, Nino Naso, ha implorato il patrocinio della vergine e martire di Nicomedia sull’intera comunità paternese che la venera come sua protettrice. Nel pomeriggio, il fercolo con l’argenteo simulacro di S. Barbara e le sue reliquie, preceduto dalle otto candelore che rappresentano le varie arti e mestieri, ha raggiunto il nosocomio civico SS. Salvatore, ove è stata impartita la solenne benedizione con le reliquie per tutti i malati.
La processione, dopo essere passata dalla parrocchia di S. Francesco all’Annunziata, luogo in cui sorgeva il secondo lazzaretto durante l’imperversare della peste del 1576, percorrendo le vie cittadine, raggiungerà piazza Indipendenza per l’attesissimo momento dello spettacolo piro-musicale che illuminerà lo splendido prospetto barocco della chiesa dell’Ex Monastero della SS. Annunziata.
La processione riprende poi per raggiungere i quartieri storici di S. Francesco di Paola, di S. Gaetano e del Poggio e giungendo da piazza Umberto, farà rientro presso la parrocchia della santa, salutata dallo spettacolo pirotecnico al Castello Normanno e dallo scampanio festoso.
Dopo la benedizione solenne, impartita con le reliquie della martire, il simulacro di S. Barbara verrà riposto nella sua cameretta al canto dell’inno accompagnato dal saluto dei fedeli e dall’esclamazioni «Cittadini… Evviva S. Barbara!».