Il prossimo 22 Novembre, alle ore 19, presso la Pontificia Basilica Collegiata a Catania (Via Etnea 23), il Coro Lirico Siciliano, diretto da Francesco Costa e accompagnato all’organo da Paolo Cipolla, riprenderà un’iniziativa che l’Ente lirico prosegue da anni: la Festività di Santa Cecilia, patrona dei musicisti e dei cantanti.
Una innovativa e suggestiva manifestazione per la città etnea dove la festa dedicata alla martire romana, protettrice del mondo musicale, non è mai stata adeguatamente valorizzata nel corso degli anni.
Si ripristina una occasione di forte impatto emozionale e di riflessione in un momento di crisi per il settore culturale e musicale in particolare, una grande festa “in musica” per celebrare e omaggiare la Vergine Cecilia che nel corso dei secoli è divenuta punto di riferimento per la categoria.
Secondo la leggenda, la nobildonna il giorno del suo matrimonio cantando espresse il desiderio di restare vergine al suo futuro sposo e riuscì a convertirlo. Cecilia divenne patrona della musica per un’errata interpretazione di un canto latino cosicché a partire dal XV secolo veniva sovente raffigurata con un piccolo organo a fianco.
Il Coro Lirico Siciliano, sempre in prima fila verso le innovazioni e le sperimentazioni, riporta questa festa cara agli artisti nella città del “Cigno etneo” e concluderà la cerimonia proprio con un inno di ringraziamento belliniano: il maestoso e solenne Te Deum in do maggiore, composto da Vincenzo Bellini nella fase giovanile “napoletana”, un’ode in musica alla Santa e al sommo compositore siciliano allo stesso tempo.
Tra gli affreschi di Giuseppe Sciuti, le voci del Coro Lirico Siciliano eseguiranno mistiche composizioni sacre (tra cui estratti dalla “Messa di Requiem” di W. A. Mozart e composizioni inedite ceciliane dello stesso Francesco Costa) offrendo al pubblico della città etnea una preziosa occasione di preghiera, ascolto e meditazione per vivere, attraverso la musica, la sentita festa.
Il Coro Lirico Siciliano vincitore dell’oscar di lirica nel 2017, è un Ente che in pochi anni si è imposto nel panorama musicale, teatrale, sinfonico e lirico nazionale ed è oggi considerato uno dei più importanti cori lirici e sinfonici d’Italia.
Annualmente realizza il “Premio Canticorum Sacerdos” e il “Premio Sicanorum Cantica”, manifestazioni che godono dell’Apprezzamento della Presidenza della Repubblica, del Senato, della Camera dei Deputati e il Patrocinio del Presidente del Consiglio.