Don Antonino De Maria è stato nominato rettore della Monumentale Chiesa di San Nicola l’Arena a Catania. Impegnato già da molti anni come direttore dell’istituto di scienze religiose San Luca, e rettore della della storica chiesa di San Gaetano alla grotta, raccoglie l’eredità di Mons. Zito scomparso di recente.
Ha ottenuto un dottorato in Teologia e Scienze Patristiche alla Pontificia Università Lateranense nell’Istituto Patristico Augustinianum, è vice-direttore dell’ ISSR della Facoltà Teologica di Sicilia dal 2017 e responsabile del polo FAD “San Luca”.
Fondatore dell’Opera SS. Cirillo e Metodio – Giovanni Paolo II Onlus per la promozione della vita, del dialogo ecumenico e dell’ecumenismo del “povero” che in Bulgaria, in Romania ed in Congo ha operato a favore dei più poveri. Insieme ad un gruppo di ortodossi ha fondato l’Associazione “Dialogus et charitas”, riconosciuta dallo Stato bulgaro con i medesimi fini.
Assiduo collaboratore di questa testata, fa parte della redazione, mantenendo vivo il legame tra studenti e informazione diocesana, occupandosi direttamente delle vicende relative al Pontefice.
La chiesa pur non essendo parrocchia, svolge attività di culto e di pastorale, valorizzando le opportunità offerte dagli spazi, dalla presenza di pregevoli espressioni del patrimonio culturale, dal Sacrario dei Caduti catanesi nella prima e nella seconda guerra mondiale. Al suo interno sono spesso organizzati incontri di preghiera e di riflessione, concerti corali e strumentali animati dalla presenza del pregevole organo a canne realizzato nel 1755 da Donato del Piano.
Da alcuni anni, inoltre,in collaborazione con la comunità di Sant’Egidio si è avviata la tradizione del Pranzo di Natale con i poveri e gruppi di immigrati presenti a Catania.
«Sono molto contento – sottolinea padre De Maria – della fiducia dell’Arcivescovo e dell’opportunità di continuare l’attività del compianto Mons Zito. Col tempo, cercherò di attivare iniziative culturali, tenendo conto dei rapporti istituzionali con l’università e l’assessorato alla cultura del comune di Catania».
La Chiesa, aperta tutte le mattine anche per i turisti, e contigua con alcuni Dipartimenti dell’Università degli Studi di Catania (Scienze Umanistiche, Scienze della Formazione, Giurisprudenza) é per numerosi studenti occasione frequente di un momento di riflessione.