Consulta regionale delle Aggregazioni Laicali
In Occasione delle prossime elezioni europee, come Consulta delle Aggregazioni
laicali della Sicilia,
- consapevoli del turbolento momento storico che l’Europa sta attraversando per
il soffiare di venti disgregatori,alimentati da logiche di esasperati nazionalismi
o di demagogici populismi; - consci delle nobili idealità che ne hanno motivato la nascita , ma altrettanto
consapevoli delle sue numerose inespresse potenzialità e delle incompiutezze
programmatiche accumulate nel corso degli anni, che hanno smorzato ed
offuscato il fascinoso sogno di una casa europea comune; - convinti dello straordinario ruolo sociale, etico e politico che l’Europa, se
rinvigorita negli ideali fondativi ispiratori, può continuare a esercitare
ESORTIAMO
coloro che avranno l’onere e l’onore di rappresentare il popolo europeo nel
parlamento di:
- considerare prioritaria la dignità della persona, fondamento della
convivenza civile e criterio regolativo della politica, mai subalterna alla cieca
egemonia di logiche economiche e finanziarie; - ispirare ogni atto e ogni riforma istituzionale, sociale e politica alla
promozione della pace, alla difesa del Bene comune, alla democrazia, agli
ideali di libertà e di giustizia sociale; - affrontare con coraggiosa e creativa operosità le questioni sociali che
travagliano il nostro continente, quali la problematica migratoria, il lavoro,
la tutela dell’ambiente; - alimentare con alto ed esemplare senso di responsabilità le motivazioni
morali di un sana convivenza sociale all’insegna dell’unità, dell’accoglienza
e della solidarietà, del rispetto delle regole civili; - promuovere politiche sociali a favore della famiglia, dei giovani, dei
meno abbienti e della custodia della vita; - far maturare sempre più la cultura del rispetto delle regole contro le
diverse illegalità ed opportunismi comportamentali che offuscano gli ideali
comuni - non misconoscere, nascondere, cancellare la radice cristiana dell’Europa,
rispettosa della libertà di coscienza e con essa dei diritti fondamentali
dell’uomo.
AUSPICANDO
che la società civile tutta :
- sia convinta protagonista dell’azione di rinnovamento culturale ed etico
dell’Europa e metta in rete energie virtuose per una corale ritessitura del
contesto sociale; - sia animatrice di dialogo, di rispetto reciproco, e di pacifica e collaborativa
convivenza delle diverse identità, preziosa fucina per progettualità di ampio
respiro.
CHIEDIAMO
alla comunità cristiana di essere responsabilmente consapevole della sua identità
affinché:
- contribuisca con determinazione al rilancio del progetto politico europeo,
fedele agli ideali dei padri fondatori; - si faccia coscienza critica, fermento culturale, presenza promozionale di alti
valori e di unità .
Come cattolici, infatti, al di là del legittimo pluralismo politico che ci caratterizza e con rinnovato spirito di responsabilità e credibilità, non possiamo restare neutrali e indifferenti rispetto ai possibili scenari futuri, a cui l’Europa che sogniamo e che vogliamo costruire si aprirà.
Ci richiama e ci conforta in questa direzione il ricco e sempre stimolante magistero
della Chiesa:
“L’Unione Europea nasce come unità delle differenze e unità nelle differenze. Le peculiarità non devono perciò spaventare, né si può pensare che l’unità sia preservata dall’uniformità. Essa è piuttosto l’armonia di una comunità”.
(Papa Francesco, Discorso ai capi di stato e di governo dell’Unione Europea in occasione del 60°anniversario della firma dei Trattati di Roma, 24 marzo 2017).
Le imminenti elezioni europee ci spingono quindi a richiamare tutti alla necessità di partecipare con spirito veramente democratico per respingere ogni forma di astensionismo.
L’Europa futura potrà essere ancora più unita, solidale, accogliente e integrativa.
Molto e gia stato realizzato in Europa. E’ un dono poter viaggiare in diversi Paesi all interno dell Europa e godere di collaborazioni che hanno permesso lo scambio di studenti e l anno sociale di volontariato. Queste esperienze, dovrebbero essere rese note, in modo che i cittadini dei diversi Paesi possano rendersi conto di questo tesoro. L Europa dovrebbe irradiare maggiormente i suoi aspetti positivi. Abbiamo in genere una sicurezza finanziaria piu stabile ed una buona assistenza sociale. Non dovremmo essere grati di quanto abbiamo gia?