Mons. Giuseppe Schillaci è stato nominato Vescovo di Lamezia Terme da Papa Francesco. Ad annunciarlo è stato l’arcivescovo di Catania, Salvatore Gristina, che ha convocato tutti i sacerdoti e i diaconi della diocesi per comunicare la notizia.
Ad ascoltare, nel salone arcivescovile, pure i seminaristi, che sino ad oggi hanno visto padre Schillaci come rettore del Seminario di Catania.
«Giuseppe lo conosciamo tutti – ha sottolineato Gristina – gli vogliamo bene, tanti lo hanno avuto come superiore in seminario, direttore spirituale, ha lavorato molto per la nostra chiesa, ciò è di buon auspicio per il servizio che il Signore lo chiama a svolgere. Siamo tutti contenti per il riconoscimento di un nostro presbitero, manifesterò questa gioia al Santo Padre».
Mons. Schillaci, 61 anni, originario di Adrano, è stato ordinato sacerdote nel 1987 dall’allora vescovo Domenico Picchinenna, ha conseguito il dottorato in Filosofia presso la Pontifica Università Gregoriana. Da anni è docente dello Studio Teologico San Paolo di Catania, di cui è stato anche vice presidente. È membro del Consiglio Presbiterale dell’arcidiocesi e negli anni 1999-2006 è stato Vicario episcopale per la cultura.
Visibilmente emozionato mons. Schillaci: «Ringrazio Papa Francesco, che mi ha chiamato al ministero episcopale. Sento ancora una volta l’appello a seguire il Signore ed annunciare con forza il Cristo risorto. Non nascondo che sento tanta inadeguatezza, ma anche tanta fiducia. Per me è un invito a crescere. L’attenzione alla mia persona l’ho vista come attenzione alla Chiesa di Catania».
Commovente l’abbraccio tra padre Schillaci e l’anziana madre, che ha partecipato all’incontro, durante il quale l’arcivescovo le ha rivolto parole d’affetto e gratitudine.
Il sacerdote di Adrano ha voluto ricordare, poi, le personalità che hanno contribuito alla sua formazione: da Domenico Picchinenna a Luigi Bommarito, da mons. Ciancio a Giorgio Giuffrida, Nino Cannata e mons. Venturino. Ma anche i colleghi dello studio San Paolo, padre Consoli, padre Zito («con cui ho condiviso sei anni molto belli») e altri docenti, come Minissale, Gangemi, Longhitano.
«Un ricordo particolare –ha specificato Schillaci– va al mio paese, Adrano, dove sono nato e cresciuto con padre Calambrogio, che mi ha formato nella mia adolescenza, insieme a molti ragazzi, molti laici miei amici».
Mons. Schillaci non ha mancato di ringraziare calorosamente l’arcivescovo Gristina. «Grazie a lei, Sua Eccellenza, se sono qui è perche lei lo ha voluto», ha detto. Parole sottolineate da un lungo applauso.
Presto saranno resi noti i dettagli dell’ordinazione episcopale e del suo effettivo insediamento a Lamezia Terme.